Dopo le minacce di morte pronunciate dal boss Salvatore Riina, detenuto in regime di 41 bis al carcere milanese di Opera, anche il Comitato ParteciPalermo ha voluto esprimere la propria vicinanza nei confronti del giudice Nino Di Matteo, ai magistrati della procura e ai tanti cittadini che nell’esercizio delle loro attività si espongono in prima persona.
Ai Cantieri Culturali alla Zisa, per la regia di Piero Li Donni e con le musiche di Marco Betta, si sono svolte le riprese di un video. Telecamera fissa per inquadrare i volti, in primo piano, di 13 palermitani. Scandendo delle frasi, tutti hanno ribadito – tra le altre cose – che: “Palermo non dimentica la sua storia. Palermo sa che quando si viene lasciati soli, si muore. Palermo s’indigna al pensiero che lo Stato sia incapace di tutelare e garantire la sicurezza di un suo servitore”.
Si sono fatti riprendere, aderendo di buon grado all’iniziativa di ParteciPalermo: Roberto Alajmo, Rita Borsellino, Emilio Corrao, Umberto Di Maggio, Barbara Giangravè, Maria Antonietta La Barbera, Massimiliano Lombardo, Tiziana Martorana, Massimo Messina, Leoluca Orlando, Elena Pistillo. In video anche il fondatore del comitato, Francesco Bertolino e l’autore delle musiche, Marco Betta.
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